Il Travel Innovation Day 2025, tenutosi il 30 gennaio presso il Politecnico di Milano, ha offerto una panoramica sulle ultime tendenze e innovazioni nel settore dei viaggi. Il convegno ha esplorato il tema “Viaggio AI confini del Travel”, con particolare attenzione all’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI), alla digitalizzazione e alla sostenibilità nel settore dell’ospitalità. Anche quest’anno Proxima Service ha partecipato attivamente all’evento, portando a casa informazioni cruciali sulle tendenze e le prospettive del mondo del turismo.
Vediamo insieme le informazioni e i dati del mercato del travel di cui fare tesoro.
Il mercato dell’ospitalità: crescita e nuove sfide
Secondo i dati presentati da Eleonora Lorenzini, direttrice dell’Osservatorio Travel Innovation, nel 2024 il settore dell’ospitalità ha registrato una crescita del 5%, raggiungendo il valore di 37,8 miliardi di euro, trainata dalla ripresa dei viaggi internazionali e da un maggiore afflusso di turisti alto-spendenti. Dagli studi emerge anche che l’inflazione ha influito negativamente sul potere d’acquisto degli italiani, riducendo i flussi domestici.
Inoltre, sebbene il segmento degli alberghi tradizionali abbia visto una crescita costante, il mercato degli alloggi extra-alberghieri (B&B, case vacanza, agriturismi) ha registrato un incremento superiore, riflettendo la crescente domanda di soluzioni più flessibili e personalizzate.
Il mercato delle esperienze: una nuova dimensione per il turismo
Nel 2024, il 57% dei turisti internazionali considera il viaggio come un’opportunità di crescita personale, cercando esperienze che li arricchiscano e li trasformino. In Italia, le motivazioni legate alla cultura, alla storia e all’arte sono al centro delle preferenze dei visitatori, che cercano non solo di visitare, ma vivere il paese attraverso la sua tradizione gastronomica e culturale. Come sottolineato da Gloria Armiri, Group Exhibition Manager di IEG, questo cambiamento sta ridefinendo il viaggio, trasformandolo da semplice spostamento a un percorso di scoperta e introspezione.
Oggi oltre l’80% dei viaggiatori, sia italiani che internazionali, considera le esperienze come il principale criterio nella scelta della destinazione. Mentre gli italiani tendono a preferire esperienze culturali, come visite a musei e tour storici, gli stranieri si orientano maggiormente verso attività all’aria aperta, come escursioni e sport, che hanno visto un aumento del 5%. Questo trend evidenzia il crescente desiderio di autenticità e di connessione con la destinazione, facendo delle piattaforme online un elemento fondamentale per la prenotazione di esperienze personalizzate.
Le strutture di lusso stanno adattando il loro modello di business, concentrandosi su esperienze esclusive e su misura.
Inoltre, la GenAI (Intelligenza Artificiale Generativa) sta diventando un alleato indispensabile nella gestione della customer experience, permettendo alle strutture di offrire servizi iper-personalizzati basati sui dati degli ospiti.
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Anche il mercato delle esperienze outdoor sta vivendo una forte espansione (+5%) grazie alla crescita delle prenotazioni online. In Italia, dove il turismo esperienziale sta diventando sempre più popolare, il mix tra cultura, natura e autenticità rende le esperienze turistiche un aspetto fondamentale per la fidelizzazione del viaggiatore.
AI e personalizzazione: un binomio strategico
Uno dei temi più discussi del convegno è stato il ruolo dell’AI nel settore alberghiero.
Sebbene l’utilizzo dell’AI nelle strutture ricettive sia ancora limitato (solo l’1% delle strutture la sfrutta in maniera completa), il 12% ha già avviato progetti di sperimentazione. Questo segna l’inizio di una nuova era in cui la personalizzazione e l’automazione dell’esperienza turistica diventeranno sempre più comuni.
I dati indicano che il 12% delle agenzie di viaggio sta adottando tecnologie basate su AI per migliorare l’offerta, mentre la percentuale sale al 29% per i tour operator. Questa adozione crescente promette di rivoluzionare non solo la pianificazione dei viaggi, ma anche l’esperienza in tempo reale, migliorando la customer satisfaction e l’efficienza operativa.
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Alessandro Galluzzi, IT Lead Solutions Architect di Alexa for Hospitality (Amazon), ha illustrato come gli assistenti vocali e i sistemi di AI conversazionale possano migliorare il soggiorno degli ospiti, gestendo richieste di room service, controllo della domotica in camera e suggerimenti personalizzati.
Anche Mirko Lalli, CEO di The Data Appeal Company, ha evidenziato il valore dell’AI predittiva per il settore ricettivo. Le strutture alberghiere di lusso possono utilizzare strumenti avanzati per analizzare le recensioni online e prevedere le esigenze dei clienti, migliorando la reputazione e la fidelizzazione.
Sostenibilità e lusso: un connubio possibile?
Se da un lato l’AI sta trasformando il concetto di ospitalità, dall’altro la sostenibilità resta una sfida cruciale. Sara Digiesi, CEO di BWH Hotels Italia & Malta, ha sottolineato come le catene alberghiere stiano implementando modelli ESG (Environmental, Social, Governance) per ridurre l’impatto ambientale. Un esempio concreto è il programma “Stay for the Planet”, che promuove l’uso di energie rinnovabili, la riduzione degli sprechi e l’efficienza idrica negli hotel del gruppo.
L’attenzione alla sostenibilità è crescente anche tra i viaggiatori: il 69% dei travel manager afferma che le proprie aziende preferiscono strutture con politiche ambientali avanzate, e il 43% partecipa a iniziative di compensazione delle emissioni di CO2.
Pagamenti flessibili e nuove modalità di prenotazione
Un’altra tendenza emergente riguarda la flessibilità nelle prenotazioni e nei pagamenti. Secondo i dati dell’Osservatorio, il 51% dei turisti italiani ha scelto nel 2024 alloggi con tariffe flessibili e il 18% preferisce fornitori che offrono opzioni di pagamento a rate (Buy Now Pay Later – BNPL. Ne avevamo già parlato qui: Buy Now Pay Later, come funziona con il PMS).
Tuttavia, solo il 5% delle strutture ricettive accetta pagamenti dilazionati, segno che vi è ancora margine di miglioramento nell’adattarsi alle nuove esigenze dei viaggiatori. Questo modello consente di rendere i viaggi più accessibili, soprattutto in un contesto di prezzi in aumento.
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Il futuro dell’ospitalità di lusso
Il Travel Innovation Day 2025 ha dimostrato che il settore dell’ospitalità sta continuando la crescita dell’anno precedente e affrontando una trasformazione senza precedenti. L’integrazione dell’AI, la crescita della sostenibilità e la maggiore flessibilità nei servizi sono elementi chiave per il successo degli hotel di fascia alta che dovranno adattarsi rapidamente a queste nuove dinamiche e sfruttare le opportunità offerte dalla digitalizzazione per rimanere competitivi. La sfida per le strutture di lusso sarà coniugare innovazione tecnologica ed esclusività dell’esperienza, mantenendo un equilibrio tra personalizzazione e privacy dei clienti.
Le opportunità per il settore sono immense, ma richiederanno investimenti strategici, formazione del personale e una visione chiara del futuro del viaggio.
Senza ombra di dubbio il 2025 si prospetta come un anno di consolidamento per l’ospitalità di lusso, con un approccio sempre più data-driven e centrato sul cliente.
Lo sapevi che...
L’Osservatorio Business Travel nasce dalla partnership tra l’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano e l’Università di Bologna, che da oltre 15 anni approfondisce le dinamiche del mercato italiano del business travel.
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Il Travel Innovation Day è uno dei principali eventi in Italia sull’innovazione del Turismo, e costituisce il momento di restituzione della Ricerca annuale degli Osservatori Travel Innovation e Business Travel. In questa occasione vengono forniti i dati aggiornati sull’andamento del mercato dell’anno appena trascorso e le previsioni per quello futuro nelle sue diverse componenti (ospitalità, trasporti, turismo organizzato, esperienze, viaggi d’affari).
Attraverso dati e insight viene fornita una prospettiva sia nazionale che internazionale sui trend di innovazione del settore. I risultati della ricerca vengono inoltre arricchiti da commenti e testimonianze da parte di un panel di esperti.
1 FONTI: oltre ad aver preso parte all’evento, ci siamo basati come fonte anche sul documento Executive Summary rilasciato dopo l’evento da osservatori.net.
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