Aggiornamento articolo del 8 novembre 2022
Non solo il Governo, ma Camere di Commercio e Regioni lavorano a nuove misure di sostegno che consentono le attività turistiche ricettive, penalizzate dalle restrizioni Covid o dal caro bollette, di accedere a nuovi contributi a fondo perduto e di incentivare l’innovazione digitale.
Di seguito alcuni bandi o contributi presenti sul territorio nazionale.
Lombardia | Bando Efficienza Energetica
BANDO EFFICIENZA ENERGETICA CONTRIBUTI PER FAVORIRE L’EFFICIENZA ENERGETICA DELLE IMPRESE TURISTICHE
Il Sistema Camerale lombardo e Regione Lombardia intendono sostenere le imprese turistiche che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente aggravato il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19.
Il bando si rivolge a mpmi turistiche lombarde che affrontano spese di efficientamento energetico e non solo come ad esempio: acquisto di impianti fotovoltaici, sostituzione di macchinari e attrezzature, sistemi di domotica, opere murarie, acquisto di apparecchi di illuminazione, etc.
Il contributo previsto è in regime de minimis pari al 50% delle spese sostenute, fino al riconoscimento di un contributo massimo di 40.000,00 €. L’investimento minimo per partecipare al bando è di 4.000,00 €.
Piccole e Medie Imprese lombarde ai sensi dell’Allegato I al Regolamento (UE) n.651/2014, ivi incluse le ditte individuali, che esercitano alla data di presentazione della domanda l’attività.
In particolare si rivolge alle attività:
- ricettiva alberghiera ai sensi del capo II della legge regionale n. 27/2015 (alberghi o hotel, residenze turistico-alberghiere) comprovabile mediante SCIA o altro titolo abilitativo;
- ricettiva non alberghiera all’aria aperta ai sensi del capo V della legge regionale n.27/2015 (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta) comprovabile mediante SCIA o altro titolo abilitativo;
- ricettiva non alberghiera ai sensi dell’art. 26 comma 2 lettera a) (case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale), dell’art. 27 (foresterie lombarde), dell’art. 28 (locande) della legge regionale n.27/2015 comprovabile mediante SCIA o altro titolo abilitativo;
- di agenzia di viaggio comprovabile mediante il possesso del codice Ateco primario o secondario 79 (esclusi sottodigit 79.90.11 e 79.90.20).
Inoltre, a partire dalla data di presentazione della domanda fino all’erogazione del contributo, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura);
b) essere in regola con il pagamento del diritto camerale 1;
c) avere la sede legale o operativa oggetto dell’intervento in Lombardia;
d) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia);
e) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) di non rientrare nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del Regolamento (UE) 1407/2013;
g) essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori come attestato dal DURC on line.
Le domande di partecipazione devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it dalle ore 11.00 del 31 Ottobre 2022 fino alle ore 16.00 del 22 Dicembre 2022.
- Allegato A – “Domanda di contributo” firmato digitalmente solo dal legale rappresentante dell’impresa. In caso di delega occorre allegare il modello di procura speciale (All. C). Tale procura speciale deve essere firmata digitalmente sia dal legale rappresentante che dal delegato. In assenza del modello di domanda, la pratica presentata risulta irricevibile;
- Allegato B – “Prospetto delle spese”;
- Fatture elettroniche in formato pdf;
- Quietanza delle fatture (contabile bancaria eseguita o estratto conto con chiara indicazione della fattura pagata e del fornitore);
- Allegato D – Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà solo per soggetti che non hanno posizione INPS/INAIL;
- Allegato E – “Relazione tecnica”;
- Certificazione IBAN dell’impresa beneficiaria su carta intestata dell’Istituto di credito;
- Eventuale documentazione volta a dimostrare il possesso, al momento di presentazione della domanda, di sistemi di certificazione ambientale comprese le certificazioni energetiche ai fini della valutazione tecnica di cui al successivo punto C.3.
- Le domande devono essere trasmesse dal 31 ottobre 2022 h.11 fino alle ore 16.00 del 22 Dicembre 2022
- Imprese alberghiere, agriturismi, attività extra-alberghiere e imprese del comparto turistico del territorio nazionale
- Regione Lombardia, Bandi Online
Emilia-Romagna | Contributi a fondo perduto 50% per la commercializzazione turistica
La Regione Emilia-Romagna intende promuovere lo sviluppo delle attività turistiche attraverso l’attuazione di progetti di promo commercializzazione realizzati da imprese, in forma singola o associata, operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna
Il bando mette a disposizione 2 milioni di euro di nuove risorse alle imprese che vogliano promuovere lo sviluppo delle attività turistiche attraverso l’attuazione di progetti di promo-commercializzazione.
In particolare, il bando è stato redatto con l’obiettivo di:
1. promuovere lo sviluppo delle attività turistiche attraverso l’attuazione di progetti di promo-commercializzazione realizzati da imprese, in forma singola o associata, operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna;
2. erogare contributi finanziari alle imprese che realizzano i progetti di cui al precedente punto e secondo quanto stabilito dall’ Articolo 7 comma 2 lettera c);
3. concorrere a realizzare gli obiettivi delle Linee guida triennali regionali di cui all’Articolo 5, che indicano, in particolare, il quadro di riferimento della promo-commercializzazione turistica in Italia e all’estero.
Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese turistiche anche in forma associata A.T.I. Le imprese per poter presentare la domanda di contributo devono partecipare al Programma di promo-commercializzazione della destinazione turistica di riferimento o del Territorio turistico Bologna-Modena.
La concessione di contributi a progetti di promo-commercializzazione turistica può avvenire sia per imprese singole che in forma associata.
E’ necessario per i potenziali beneficiari, mettersi in contatto con la Destinazione turistica o con il Territorio turistico Bologna-Modena per acquisire ogni utile informazione.
Contributi a fondo perduto nell’ambito del regime de minimis nella misura pari ad un massimo del 50% della spesa ammessa.
Sono spese ammissibili progetti di promo-commercializzazione turistica.
Il proponente può presentare un progetto a strategia annuale o a strategia triennale.
Nel caso di progetto a strategia triennale il proponente si impegna a presentare, ogni anno per tre anni, un progetto integrato e coordinato a quelli degli anni precedenti o dei successivi, il beneficiario quindi deve rispettare la struttura strategica triennale del progetto e, di conseguenza, deve presentare il progetto attuativo anche nei due anni successivi all’anno di presentazione della prima annualità;
Il progetto per l’anno di riferimento deve essere chiaramente riconducibile agli obiettivi, risultati attesi, mercati e target previsti per il triennio, dichiarati nella prima annualità di progetto e richiamati nelle successive. Il progetto per l’anno di riferimento, se non si configura come la prima annualità, delle tre annualità, deve saper contestualizzarsi rispetto agli altri anni in termini di stato di avanzamento e risultati.
Ai fini dell’ammissibilità i progetti presentati non possono essere di importo unitario inferiore a Euro 35.000,00 e superiore ad Euro 150.000,00;
I progetti di importo superiore dovranno essere accompagnati da uno stralcio funzionale, e relativo piano finanziario, dell’importo massimo di euro 150.000,00.
- Le domande di contributo, dovranno essere presentate tramite l'applicativo Sfinge 2020 a partire dalle ore 10.00 del giorno 17/11/2022 e fino alle ore 13.00 del giorno 20/12/2022.
- Micro, piccole e medie imprese turistiche anche in forma associata A.T.I. che partecipano al Programma di promo-commercializzazione della destinazione turistica di riferimento o del Territorio turistico Bologna-Modena.
- Regione Emilia-Romagna
CCIAA Maremma e Tirreno | Bando per la promozione del turismo agricolo
Finanziamento a fondo perduto fino al 50% per la promozione del turismo agricolo
Il bando vuole incentivare il settore agrituristico, che promuove il Turismo di prossimità ma che ha grandi potenzialità anche nella prospettiva della ripresa dei flussi turistici internazionali.
Il bando intende incentivare il settore agrituristico che promuove il Turismo di prossimità, ma che ha grandi potenzialità anche nella prospettiva della ripresa dei flussi turistici internazionali e prevede l’erogazione di un voucher a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili (al netto di IVA) e comunque fino ad un massimo di € 4.000.
Gli interventi finanziati sono relativi alle spese per nuove attrezzature agricole, per il benessere animale, per la riqualificazione, l’innovazione e il risparmio energetico delle filiere agroalimentari tradizionali e la valorizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari.
Domande presentabili entro il 30 novembre 2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse.
Sono beneficiari dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese, loro cooperative e consorzi, rientranti nella definizione di PMI che svolgano attività agricola e agrituristica e iscritte in Camera di commercio con i seguenti codici ATECO:
55.20.52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole
56.10.12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
Le imprese devono, altresì, essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) avere la sede legale e/o un’unità operativa nella provincia di Livorno o Grosseto;
b) essere regolarmente iscritti al Registro delle imprese o al Repertorio Economico Amministrativo (REA) della C.C.I.A.A della Maremma e Tirreno,
c) essere attivi (inizio attività registrata presso la Camera di commercio);.
Contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili (al netto di IVA) fino ad un massimo di € 4.000,00. L’investimento minimo per partecipare al bando è fissato in € 2.000,00 e deve essere realizzato nella sede e/o U.L. situate nel territorio di competenza della Camera della Maremma e del Tirreno.
Le risorse stanziate ammontano a € 60.000,00.
Sono ammissibili le seguenti spese sostenute a partire dal 01 gennaio 2022 e fino al 30 novembre 2022. A tal fine fa fede la data di emissione della fattura:
a) servizi di prenotazione e pagamento on line;
b) spese per la creazione e/o restyling del sito web multilingue;
c) attività di promozione e comunicazione anche sui canali social;
d) realizzazione materiale informativo almeno in 2 lingue sull’attività agri turistica;
e) segnaletica per percorsi e sentieri;
f) spese per la formazione e riqualificazione delle risorse umane, strettamente funzionali e correlati alla finalità del bando, nel limite del 5% dell’investimento effettuato;
g) spese per organizzazione di specifici eventi di valorizzazione territoriale di carattere artistico, ricreativo, culturale, didattiche, di pratica sportiva, escursionistica, cicloturismo, ippoturismo. Non sono ammesse le spese per fornitura degustazioni. Gli eventi dovranno essere stati realizzati nell’anno 2022 nel rispetto della normativa prevista;
h) spese per la creazione e ammodernamento di spazi aperti e piazzole destinate ad aree pic-nic, percorsi pedonali, area gioco;
i) spese per attrezzature volte all’accoglienza dei disabili e persone con handicap
- Domande fino ad esaurimento delle risorse e comunque entro e non oltre il 30 novembre 2022
- Micro, piccole e medie imprese, loro cooperative e consorzi, rientranti nella definizione di PMI che svolgano attività agricola e agrituristica
- Camera di commercio della Maremma e del Tirreno
Liguria | Bonus assunzionale 2022
Regione Liguria Contributi a fondo perduto fino a 6.000 euro per le imprese e i lavoratori del settore del turismo.
La giunta regionale della Liguria, su proposta degli assessori regionale
al Turismo e Lavoro e alla Formazione, ha approvato a fine Luglio 2022 il bando con una dotazione iniziale di 3 milioni di euro per l’erogazione dei bonus assunzionali per le imprese del turismo in attuazione del Patto per il Lavoro nel Settore del Turismo.
Le domande possono essere presentate dal 28 luglio 2022, dal lunedì al venerdi dalle ore 8.30 alle ore 17.30 accedendo al sistema bandi on line fino al 31 Dicembre 2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento dei fondi disponibili.
Sono beneficiarie della misura le imprese private del settore turistico costituite in forma di ditta individuale, micro, piccola, media e grande impresa che assumono, a decorrere dalla data del 1 febbraio 2022, lavoratori in qualità di dipendenti presso un’unità operativa ubicata in Liguria.
Sono inoltre beneficiarie dei Bonus Assunzionali le cooperative o loro consorzi che assumono, a decorrere dalla data del 1 febbraio 2022, lavoratori in qualità di dipendenti o soci lavoratori presso un’unità operativa ubicata in Liguria.
CODICE ATECO Tabella A
55.10.00 Alberghi
55.20.00 Alloggi
55.20.10 Villaggi turistici
55.20.20 Ostelli della gioventù
55.20.30 Rifugi di montagna
55.20.40 Colonie marine e montane
55.20.51 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence
55.20.52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole
55.30.00 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte
55.90.10 Gestione di vagoni letto
55.90.20 Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero
56.21.00 Catering per eventi e banqueting
79.11.00 Attività delle agenzie di viaggio
79.12.00 Attività dei tour operator 82.30.00 Organizzazione di convegni e fiere
93.29.20 Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali
96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie
CODICE ATECO Tabella B
56.10.12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
56.10.11 Ristorazione con somministrazione
56.10.30 Gelaterie e pasticcerie
56.30.00 Bar e altri esercizi simili senza cucina
I Bonus assunzionali hanno un valore variabile in funzione del codice ATECO identificativo dell’impresa beneficiaria e della tipologia di contratto per il quale si richiede l’incentivo. Il contributo massimo ottenibile è di € 6.000,00.
Per l’attuazione del bando è prevista una dotazione finanziaria iniziale pari a euro 3.000.000,00.
Sono spese ammissibili:
1. Per le imprese beneficiare identificate dai codici ATECO di cui alla tabella A
a) contratti di lavoro a tempo indeterminato, stipulati a decorrere dalla data del 1 febbraio 2022 e, se part time, che prevedano un impegno orario di almeno 24 ore settimanali, a condizione che comportino incremento occupazionale netto come calcolato nel successivo Paragrafo 9;
b) contratti di lavoro a tempo determinato, stipulati a decorrere dalla data del 1 febbraio 2022 anche a scopo di somministrazione, di durata pari o superiore ai 6 mesi e, se part time, che prevedano un impegno orario di almeno 24 ore settimanali.
Per le imprese beneficiarie identificate dai codici ATECO di cui alla tabella B:
a) contratti di lavoro a tempo indeterminato, stipulati a decorrere dalla data del 1 febbraio 2022 e, se part time, che prevedano un impegno orario di almeno 24 ore settimanali, a condizione che comportino incremento occupazionale netto come calcolato nel successivo Paragrafo 9;
b) contratti di lavoro a tempo determinato, stipulati a decorrere dalla data del 1 febbraio 2022 anche a scopo di somministrazione, di durata pari o superiore ai 9 mesi e, se part time, che prevedano un impegno orario di almeno 24 ore settimanali.
- Le domande sono presentabili fino al 31 Dicembre 2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento dei fondi disponibili.
- Imprese private del settore turistico che assumono, a decorrere dalla data del 1 febbraio 2022, lavoratori in qualità di dipendenti presso un’unità operativa ubicata in Liguria.
- Regione Liguria
Bonus Transizione 4.0
Credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design
La misura si pone l’obiettivo di stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
Quali vantaggi
Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 12% delle spese agevolabili nel limite massimo di 3 milioni di euro.
Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
A chi si rivolge
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Credito Formazione 4.0
- Estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori;
- È riconosciuto nell’ambito del biennio interessato dalle nuove misure (2021 e 2022)
- fino al 31 dicembre 2022
- imprese residenti nel territorio nazionale
- https://www.mise.gov.it/index.php/it/transizione40
Il Superbonus 80% per il turismo spiegato bene
Sono due importanti strumenti finanziari quelli che il Ministero ha messo in campo: il credito d’imposta dell’80% e i contributi a fondo perduto. Entrambi verranno riconosciuti per finanziare interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza e progetti di digitalizzazione delle imprese.
Le misure di sostegno economico contenuto nel Decreto Legge 152/2021 (detto anche Decreto Pnrr) partono da una dotazione complessiva pari a 500 milioni di euro, per consentire il raggiungimento degli obiettivi e traguardi imposti dal Pnrr.
Gli incentivi verranno concessi ai beneficiari nel limite di spesa di:
- 100 milioni di euro per l’anno 2022;
- 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024;
- 40 milioni di euro per l’anno 2025.
Il Mistero, inoltre, ha confermato sia la riserva del 50%, concessa esclusivamente per interventi di riqualificazione energetica, sia quella del 40%, dedicati alle imprese ubicate con sede operativa in una delle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Destinatari del superbonus 80% sono le imprese del turismo di tipo alberghiero, le strutture che svolgono attività agrituristica e quelle ricettive all’aria aperta (campeggi), le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, inclusi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.
Il contributo a fondo perduto e il credito d’imposta sono riconosciuti in relazione alle spese sostenute, ivi incluso il servizio di progettazione per eseguire i seguenti interventi:
a) interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
b) interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
c) interventi edilizi (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione) di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b) , c) , d) ed e.5), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b);
d) realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323 (Stabilimenti Termali);
e) spese per la digitalizzazione (wi-fi, siti web responsive per il Mobile, programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, spazi e pubblicità per promuovere e commercializzare servizi turistici su siti e piattaforme specializzate, consuione e marketing digitale, strumenti per la promozione di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità) previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.
Contributi a fondo perduto per gli interventi di digitalizzazione
I contributi a fondo perduto concessi non devono essere superiori al 50% delle spese sostenute, per un importo massimo è pari a 40 mila euro.
Vi sono però delle eccezioni. La cifra erogabile può essere maggiore del tetto stabilito dal decreto per i casi riportati di seguito:
- se il 15% dell’investimento viene utilizzato per interventi di digitalizzazione e innovazione tecnologica delle strutture (maggiorazione fino a 30 mila euro);
- per le imprese femminili e/o giovanili (tra i 18 e i 35 anni), per le quali è prevista una maggiorazione fino a 20 mila euro;
- per le imprese che hanno sede operativa in una delle regioni del Sud Italia (maggiorazione fino a 10 mila euro).
I soggetti interessati dovranno presentare domanda in via telematica, tramite la piattaforma online del Ministero del Turismo, entro febbraio 2022. Dall’apertura della piattaforma online, le aziende interessate al superbonus 80% avranno 30 giorni di tempo per presentare istanza.
Gli incentivi saranno attribuiti secondo l’ordine cronologico delle domande e previa verifica del rispetto dei requisiti oggettivi e soggettivi. Entro 60 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande, il Ministero pubblicherà l’elenco dei beneficiari che avranno superato la verifica dei requisiti e beneficeranno delle agevolazioni.
N.B.: Il contributo a fondo perduto verrà accreditato in un’unica soluzione solo dopo la fine dei lavori.
Efficientamento energetico e ristrutturazione edilizia
Il superbonus alberghi, invece, è un credito di imposta pari all’80% delle spese sostenute per la realizzazione di interventi di riqualificazione delle strutture.
Gli interventi agevolati vanno dall’efficientamento energetico alla ristrutturazione edilizia (sono compresi quindi i lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche, la riqualificazione antisismica, la realizzazione di piscine termali, il restauro, l’acquisto di mobili e complementi d’arredo..). Tra le spese ammissibili nel superbonus 80% troviamo anche quelle per la progettazione.
N.B.: Il credito di imposta, potrà essere utilizzato in compensazione l’anno successivo alla realizzazione dei lavori (quindi entro il 31 dicembre 2025).
- Da fine febbraio 2022 in ordine cronologico fino ad esaurimento delle risorse previste.
- Imprese alberghiere, agriturismi, attività extra-alberghiere e imprese del comparto turistico del territorio nazionale
- Ministero del Turismo, Gazzetta ufficiale
Decereto Sostegni Ter: contributi a fondo perduto e bonus fiscali
“390 milioni per erogare contributi a fondo perduto e bonus fiscali alle imprese e attività colpite dalla nuova crisi Covid”
Con il nuovo Decreto legge Sostegni Ter varato dal Governo (non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale), verranno messe in campo una serie di misure di sostegno alle imprese dei settori più penalizzati come quello turistico, oltre che nuovi fondi stanziati a favore delle Regioni.
Fondo Unico Nazionale Turismo
Il Decreto Sostegni Ter prevede un incremento di 100 milioni di euro per l’anno 2022 del Fondo Unico Nazionale per il Turismo. Il fondo è stato introdotto con la Legge di Bilancio con lo scopo di sostenere tutti i settori e tutte le filiere del turismo, con una dotazione di 120 milioni euro per il 2022 e il 2023 e 40 milioni di euro per il 2024.
L’ art. 7 del decreto, secondo la bozza entrata in Consiglio dei ministri concede alle imprese del settore turistico (hotel e agenzie di viaggio, ristoranti, bar, stabilimenti termali, musei ecc..), la possibilità di CIG o FIS agevolati.
In sostanza i datori di lavoro che, dal primo gennaio al 31 marzo 2022, sospendono o riducono l’attività ricorrendo agli ammortizzatori sociali, sono esonerati dal pagamento della contribuzione addizionale che ammonta , ricordiamo:
- al 9% della retribuzione per la cassa integrazione
- al 4% per il Fondo di integrazione salariale.
Sono destinati a questo fine 80,2 milioni per il 2022.
Ad essere estesa è anche la validità dei Bonus Terme acquistati, ma non utilizzati nel 2021.
I buoni per l’acquisto di servizi termali (Bonus terme) non fruiti alla data dell’8 gennaio 2022, sono utilizzabili entro la data del 31 marzo 2022.
Contributi per il Settore Ho.Re.Ca. ed Eventi
Sono stati stanziati 40 milioni di euro destinate alle attività Ho.Re.Ca. (ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie, catering), agli organizzatori di eventi (organizzazione di feste e cerimonie) e ai gestori delle pisicine.
I due requisiti per accedere ai contributi sono i seguenti:
- riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 40% rispetto al fatturato del 2019 (per le imprese costituite nel corso del 2020, la riduzione del fatturato, nella stessa misura, è rapportata al periodo di attività del 2020 decorrente dalla data di costituzione e iscrizione nel registro delle imprese, prendendo in considerazione il fatturato registrato nel periodo e il fatturato registrato nel corrispondente periodo del 2021);
- aver registrato nel periodo d’imposta 2021 un peggioramento del risultato economico d’esercizio in misura pari o superiore alla percentuale definita con il Decreto del ministro dell’Economia e delle finanze adottato ai sensi dell’articolo 1, comma 19 del Decreto Sostegni Bis (30%).
Campania | Fondo regionale per la crescita - FRC (scaduto)
- Digitalizzazione e Industria 4.0, investimenti materiali e immateriali a sostegno dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione produttiva per la transizione 4.0;
- Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale, investimenti finalizzati ad accrescere la performance ambientale e sociale dell’impresa garantendo la salute e la sicurezza degli operatori;
- Nuovi modelli organizzativi, investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature volti a aumentare la produttività e la performance economica.
Quali vantaggi
È uno strumento finanziario composto da un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato finalizzato al sostegno degli investimenti per la realizzazione di investimenti di rafforzamento e ristrutturazione aziendale e di innovazione produttiva, organizzativa e di efficienza energetica, dettate dai paradigmi post Covid.
Le spese ammissibili sono relative a Impianti e macchinari, Opere di impiantistica, Servizi reali, conseguimento delle certificazioni, Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici, Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento.
Le agevolazioni sono concesse, a titolo di de minimis, a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile e ripartite come segue:
- 50% delle spese ammissibili, a titolo di contributo a fondo perduto;
- 50% delle spese ammissibili, a titolo di finanziamento a tasso zero.
A chi si rivolge
- Piccole e microimprese*, che siano costituite ed iscritte nel Registro delle imprese della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, competente per il territorio da almeno 12 mesi antecedenti alla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURC;
- Liberi professionisti* che sono equiparati alle PMI ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione dei fondi strutturali 2014 – 2020, che siano titolari di Partita IVA da almeno 12 mesi antecedenti la data di pubblicazione del presente Avviso sul BURC.
*Di tutti i settori merceologici fatta eccezione per il settore dell’Agricoltura, Pesca e Acquacoltura.
Investimento minimo e max
Gli interventi proposti devono prevedere un programma di spesa compreso tra un importo minimo di 30.000,00 Euro e un importo massimo di 150.000,00 Euro.
Termini e modalità di presentazione delle domande
Per accedere alle agevolazioni, i richiedenti devono presentare apposita Domanda di Agevolazione, esclusivamente in modalità telematica unicamente attraverso identità digitale (SPID o CNS), intestata al soggetto richiedente, pena l’esclusione, mediante la piattaforma al link: incentivi.sviluppocampania.it
La Domanda può essere presentata dalle ore 12:00 del giorno 10 febbraio 2022 e fino alle ore 12:00 del giorno 14 marzo 2022.
- dalle ore 12:00 del giorno 10 febbraio 2022 e fino alle ore 12:00 del giorno 14 marzo 2022.
- Piccole e microimprese e liberi professionisti con sede operativa in Campania
- https://www.sviluppocampania.it/2022/01/07/fondo-per-la-crescita/
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