Dal 1° Marzo 2023 l’invio delle domande per il Fondo Rotativo Turismo: in breve chi e come ottenere il credito

~ Articolo scritto grazie alla collaborazione con Open Group Italia, società di consulenza direzionale, finanziaria e strategica per le PMI

Cos’ è il FRI-Tur?
Il Fondo Rotativo per le Imprese Turistiche è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Previsto dal PNRR, è promosso dal Ministero del Turismo ed è gestito da Invitalia.

La dotazione finanziaria è di 780 milioni di euro, con ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari attivati per questa misura.

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025  ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.

FRI, Fondo Rotativo Imprese e Ricerca: Finanziamenti agevolati

Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.
Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

In breve

A chi si rivolge il fondo

Gli incentivi sono rivolti alle imprese che operano nel comparto turistico (alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale) che presentano piani di investimento medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro.

Gli interventi interessati dal finanziamento sono specifici e mirati, devono puntare a: riqualificazione energetica e antisismica, sostenibilità e digitalizzazione.
Altri interventi agevolabili invece sono: eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, realizzazione di piscine termali, acquisto o rinnovo di arredi.

Le agevolazioni sono rivolte a:

  • alberghi
  • agriturismi
  • strutture ricettive all’aria aperta
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
  • stabilimenti balneari
  • complessi termali
  • porti turistici
  • parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici
  • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento 
  • essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento
  • avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale
  • essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi
  • essere in regime di contabilità ordinaria
  • essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima
  • adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca
  • non ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso

Spese ammissibili e le due forme di incentivo

È corretto parlare di strumenti finanziari poiché le agevolazioni concesse dalla misura sono due:

  1. un contributo diretto alla spesa, stanziato sulla base degli importi ammissibili con una percentuale massima del 35% dei costi e delle spese finanziabili.
  2. un finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni.

Ricordiamo che al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, concesso da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.

Infine, la somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile.

Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:

  • riqualificazione energetica
  • riqualificazione antisismica
  • eliminazione delle barriere architettoniche
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
  • realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
  • digitalizzazione
  • acquisto o rinnovo di arredi

L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.

Le agevolazioni possono essere concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea.

Per presentare la domanda

Dal 30 gennaio 2023 è possibile scaricare la documentazione necessaria da allegare alla domanda di partecipazione.

La presentazione delle domande avviene in modalità telematica mediante la piattaforma web di Invitalia ed è necessario:

  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
  • accedere all’area riservata per compilare la domanda online, utilizzando una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico.

Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.

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OPEN GROUP ITALIA è un gruppo nato dall'incontro di professionisti con competenze diverse che, con oltre 20 anni di esperienza, si occupa di consulenza strategica per le PMI. Da questa sinergia nasce un’innovativa metodologia: il metodo Open Plus, pensata e ideata sulla base delle esperienze maturate negli anni al fianco delle imprese. Attraverso il proprio approccio tailor made, Open Group Italia guida le aziende nel percorso strategico di sviluppo agendo sui fattori chiave del successo.

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