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Il turismo messo a dura prova: sostegno e iniziative per ripartire

Prenotazioni cancellate, viaggi annullati e alberghi costretti alla chiusura. In questi mesi il settore dell’ospitalità è duramente colpito, ma quello che dobbiamo fare oggi per assicurarci la ripresa di domani è costruire e rivedere i servizi offerti e lavorare sulla nostra immagine attrattiva di Paese.

Le contromisure del turismo per reagire alla crisi da coronavirus

Il mondo italiano del turismo e dell’ospitalità è in attesa di un nuovo provvedimento poichè il decreto ‘Cura Italia‘, messo in piedi dal Governo il 17 marzo scorso, non sembra andare completamente incontro alle esigenze e alle richieste delle imprese turistiche. Il Presidente del Consiglio ha però anticipato che non sarà l’unico provvedimento che il Governo metterà in campo, assicurando che “Sarà la migliore reazione possibile che potremo dare ai mercati, un’accelerazione mai vista prima negli investimenti pubblici, un provvedimento molto forte su cui spero ci sarà la larga convergenza di tutte le forze politiche.
Versamenti Iva e Voucher

Vi sono tuttavia due aspetti del decreto ‘Cura Italia’ che fanno sperare le imprese del turismo e l’hotellerie italiana in quelli che saranno i futuri decreti.

L’articolo 58 del decreto precisa che i termini dei versamenti iva per “le imprese turistico ricettive, le agenzie di viaggi e turismo e i tour operator relativi all’imposta sul valore aggiunto in scadenza nel mese di marzo 2020 sono sospesi“.

I versamenti sospesi potranno essere effettuati senza sanzioni o interessi in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o con una rateizzazione fino a 5 rate mensili di pari importo a iniziare da maggio 2020.
Rispetto la cancellazione dei soggiorni in hotel invece, agli albergatori è consentito emettere voucherdi pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro un anno dall’emissione“.

Qual è il compito delle attività turistiche in questi mesi?

Quello su cui tutti sono d’accordo è che hotel, imprese e attività turistiche non devono perdere il contatto con i clienti, devono mantenere vivo il dialogo e studiare nuove formule e iniziative in attesa della riapertura.

Una delle prove più difficili in questo periodo per gli albergatori è quella di gestire nel modo migliore le richieste di cancellazione.

Le contromisure del turismo per reagire alla crisi da coronavirus

Strutture ricettive e albergatori devono trovare una strategia che convinca i clienti a posticipare i soggiorni senza cancellarli, offrendo magari ai potenziali clienti dei reali vantaggi per chi riprogramma e pianifica il proprio viaggio oggi, anticipando parte della futura spesa.

È il momento di far crescere e consolidare i rapporti sia con i partner che con i clienti, anche se virtualmente e a distanza. Un momento di rallentamento per tutti, di cui però bisogna sfruttare gli aspetti positivi.
Riorganizzarsi, strutturarsi e finalmente dedicarsi ad affinare le proprie strategie di business, imparando a leggere e a confrontare i dati delle stagioni passate.

Studia i competitor, magari stranieri, impara a segmentare il mercato e metti in discussione le politiche tariffarie applicate.
Pensi di avere gli strumenti adatti per esaminare in modo scrupoloso i dati, pianificare e costruire strategie mirate al costante aumento del fatturato e dei profitti?

Passione Italia, la campagna di Touring Club Italiano da cui prendere spunto
L’associazione ha realizzato una mappa interattiva della bellezza: alla scoperta di luoghi, paesaggi e città d’arte italiane raccontati da approfondimenti e fotografie dell’archivio storico TCI. Una mappa per viaggiare rimanendo a casa, che ha come obiettivo in questi giorni, quello di contrapporsi alla mappa dei contagi da Civd-19, ma soprattutto di farci ricordare (e riscoprire) che in Italia c’è una bellezza che resiste da secoli che ha bisogno di essere raccontata. Riprendi a viaggiare con Passione Italia di TCI!

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