Lockdown e Fase 2 hanno letteralmente messo in pausa tutto il settore turistisco. È giusto però pensare a una strategia per il dopo, valorizzando il turismo locale e/o nazionale?
Diverse associazioni di categoria e diversi imprenditori del settore turistisco-alberghiero sono già a lavoro per garantire un’offerta turistisca e un’ospitalità a prova di Coronavirus, nel rispetto delle normative e delle indicazioni dell’Oms.
Un turismo attento, sicuro e circoscritto ai confini nazionali. Cambiano le regole e, come sempre, avrà successo chi riuscirà a reinventarsi e chi avrà spirito di adattamento.
Quali saranno i nuovi modelli di business che riusciranno a rispondere adeguatamente alle normative di sicurezza sanitaria? Avete già pensato a una strategia per ripartire?
Sardegna Isola Sicura: il progetto per tutelare il turismo sull’isola
La valorizzazione delle Valli Olimpiche piemontesi come risposta al turismo locale
Lo scopo del progetto – coordinato dai professori Paolo Biancone e Silvana Secinaro del Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino e finanziato dalla Camera di Commercio di Torino – è la rivitalizzazione delle aree montane del Piemonte in vista della ripartenza della stagione estiva.
Una’opportunità e una stretegia mirata che mai come oggi è indispensabile per promuovere un turismo di prossimità che salvaguardi sia la sostenibilità ambientale sia la sicurezza sanitaria.
“La volontà è quella di dare impulso a un sistema territoriale coeso al fine di creare condizioni di sviluppo, mettendo a fattor comune le peculiarità dei singoli territori, ciascuno con la propria caratteristica turistica, enogastronomica e territoriale”.
Una delle proposte, ad esempio, riguarda l’adozione di un’app che includa un circuito di percorsi turistici nei territori coinvolti:
“L’app può fornire informazioni utili e proposte alternative. Ad esempio: se in un determinato luogo ci sono già 20 persone, ecco che viene indicato un percorso meno battuto. Il progetto è immediatamente attuabile, appena ci sarà il via libera dal Governo. Basterà solo un minimo investimento, economico e organizzativo. Ma sarà necessario il lavoro di squadra di tutte le parti coinvolte”.
L’opportunità e i cambiamenti che verranno richiesti al sistema sono notevoli in quanto rappresentano modifiche a processi già consolidati e prassi frutto di anni di esperienza, ma il cambio di paradigma è necessario per affrontare un evento eccezionale come la pandemia attuale.
“In gioco – affermano Biancone e Secinaro – non ci sarà l’interesse dell’amministrazione comunale contrapposto all’interesse del privato cittadino, ma l’interesse condiviso di pubblico e privato per far fronte all’emergenza. Questa fase chiede a tutti una cooperazione molto forte. Se non si fa rete il progetto fallisce”.
App, distanziamento obbligatorio, sanificazione degli ambienti e uso di dispositivi di protezione, cosa adottare in albergo?
Con lo scopo di informare e partecipare attivamente alla diffusione delle norme da adottare per la ripartenza, il 21 Aprile Proxima Service ha organizzato un appuntamento online proprio sul tema della sicurezza.
Insieme a Michele Barbi, esperto nella consulenza in campo Governance, Compliance e ICT, abbiamo raccontato come affrontare la situazione Covid nelle strutture alberghiere e di come tutelare la sicurezza dei lavoratori, secondo le disposizioni della Leggi 81.
Abbiamo raccolto per punti le misure e la sanificazione dedicata alle strutture ricettive, qui l’articolo per approfondire > Sicurezza e protezione: le specifiche per il settore alberghiero.
Troverete anche le linee guida dell’OMS e la registrazione del webinar con Michele Barbi.